Il 23 ottobre 2021, Nicolai Lilin ha presentato a Fiano Romano il suo libro Putin. L'ultimo zar, edito da Piemme.
L'evento, patrocinato dai Comuni di Monterotondo, Mentana e Fiano Romano, è stato ospitato nella pregevole cornice del Castello Ducale Orsini di Fiano Romano e presentato dalla divulgatrice culturale Zaira Belfiore e dal giornalista Alfredo Di Giovampaolo.
Il libro
Con il suo tipico stile potente che ti cattura e non ti lascia andare fino alla fine, Lilin indaga non solo la storia ma anche l'animo di Putin. Come in un romanzo ne racconta le origini, ne descrive le trasformazioni, ne ricorda i talenti che lo hanno portato a diventare il personaggio che conosciamo. Ma chi è davvero il nuovo zar di tutte le Russie?
Nicolai Lilin ricostruisce la vita sorprendente e la folgorante ascesa politica di Vladimir Putin, da una misera casa popolare nel quartiere criminale di Leningrado alla poltrona presidenziale del Cremlino. Con il suo tipico stile potente che ti cattura e non ti lascia andare fino alla fine, Lilin indaga non solo la storia ma anche l'animo di Putin. Come in un romanzo ne racconta le origini, ne descrive le trasformazioni, ne ricorda i talenti che lo hanno portato a diventare il personaggio che conosciamo: temuto, amato, discusso e divisivo. Un ragazzo a cui la strada ha insegnato a essere spietato e ambizioso. Un giovane uomo affascinato dalle avventure delle spie sovietiche che sogna di lavorare nel KGB. Un uomo che vive dal di dentro la carneficina politica degli anni di Eltzin e che il vecchio Boris chiama all'ultimo accanto a sé. Un presidente che, giunto al Cremlino, deve fare i conti con un Paese in ginocchio e un apparato amministrativo obsoleto e corrotto. Intanto, i terroristi islamici occupano una parte del Daghestan, proclamando il "califfato islamico del Caucaso". Santificato o detestato, Putin è comunque oggetto di un culto della personalità che non ha eguali nel mondo contemporaneo. Ma chi è davvero il nuovo zar di tutte le Russie?
L'autore
Nicolai Lilin è uno scrittore russo, di origini siberiane, nato nel 1980 a Bender, in Transnistria (oggi Repubblica Moldava, ma all'epoca facente parte dell'Unione Sovietica). Lilin è il suo pseudonimo, scelto in omaggio alla madre, Lilia. Il suo vero nome, così come riportato all'anagrafe italiana, è Nicolai Verjbitkii.
Nel 2003, avendo studiato per tanti anni i tatuaggi della tradizione criminale siberiana e imparato le tecniche e i codici complessi che li regolano, si è trasferito in provincia di Cuneo, dove ha fatto il tatuatore. Dal 2010 vive e lavora a Milano.
Con Einaudi ha pubblicato tutti i suoi romanzi: Educazione siberiana (2009), tradotto in diciassette Paesi, Caduta libera del 2010, Il respiro del buio e Storie sulla pelle, entrambi usciti nel 2012, Il serpente di Dio (2014), Spy story love story (2016) e Il marchio ribelle (2018). Del 2015 è anche il libro fotografico Un tappeto di boschi selvaggi. Il mondo in un cuore siberiano, pubblicato da Rizzoli.
Nel 2013, Gabriele Salvatores ha tratto un
film dal romanzo Educazione siberiana, prodotto da Cattleya con Rai Cinema e interpretato da John Malkovich.
Dall'evento
Stampa